Master Nazionale di pickleball: a Scimone il titolo femminile
Partito, nel Fan Village delle Nitto Atp Finals, il Master Nazionale 2024 - Road to Torino della nuova disciplina promossa dalla Federazione Italiana Tennis e Padel. Stephanie Scimone vince l’Open singolare femminile
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Il Master Nazionale 2024 – Road to Torino di pickleball ha preso il via, ospitato in uno scenografico Fan Village completamente rinnovato. Dal 10 al 17 novembre, in concomitanza con le Nitto ATP Finals, i migliori atleti di questa disciplina emergente, promossa dalla Federazione Italiana Tennis e Padel, si sfideranno per incoronare i propri campioni.
Stephanie Scimone si è già distinta, vincendo l’Open singolare femminile con un punteggio di 11-6 6-11 11-6 contro Paola Tampieri. All’interno della tensostruttura di 8.900 metri quadrati, con una capienza superiore a 5.200 persone, Scimone ha trionfato nei quarti battendo Roberta Maggio (15-6) e ha successivamente superato la testa di serie numero uno, Sofia Quinzi, con un altro convincente 15-6.
La medaglia di bronzo è andata a Vittoria de Pasquale, che ha battuto la Quinzi con un netto 15-6. Lunedì 11 novembre, a partire dalle 10, sarà la volta delle competizioni di doppio femminile.
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Il Pickleball è caratterizzato da un campo di dimensioni ridotte, che lo avvicina più al ping pong che al tennis. Misura 13,4 metri in lunghezza e 6,10 in larghezza, simile a quello del badminton.
Le racchette sono a piatto solido, senza fori, e possono essere in legno, metallo o grafite. La palla, in plastica leggera e forata, è differente per giochi indoor o outdoor, con un peso compreso tra 21 e 29 grammi.
Le regole prevedono una battuta diagonale, eseguita con entrambi i piedi dietro la linea di fondo e con un colpo sotto l’altezza della cintura. Il punto si segna quando la palla rimbalza due volte nel campo avversario, finisce fuori, colpisce la rete o se l’avversario viola la “no volley zone“.
Si può segnare solo avendo il servizio, e il match si vince a 11 punti, con una differenza di almeno due punti in caso di parità a 10.
La prima cosa che salta all’occhio, guardando un campo da pickleball, sono le dimensioni molto ridotte del suo campo da gioco, dimensioni che fanno assomigliare questa disciplina molto più al ping pong che al tennis.
Come nel tennis, la battuta deve essere eseguita in diagonale, da dietro l’area di battuta (partendo da destra) e alternando ogni servizio; con entrambi i piedi dietro la linea di fondo, lasciando cadere la palla con una mano e colpendola con la racchetta da sotto e soprattutto eseguendo il colpo non oltre l’altezza della cintura.
Ma come si vince un match di pickeball. Niente di complicato: il punto si ottiene quando la palla rimbalza due volte nel campo avversario, va in rete, finisce fuori dai limiti del campo o se l’avversario colpisce la palla al volo nella “no volley zone”.
Attenzione: si fa punto soltanto se si è in possesso del servizio (come accadeva un tempo nella pallavolo prima dell’introduzione del rally point system). Se si commette un errore quando si è al servizio, l’avversario ottiene il diritto a battere ma non fa punto. Vince il match chi raggiunge prima quota 11 punti, mentre in caso di parità a 10 bisogna distanziare l’avversario di almeno due punti (solo in alcuni casi viene utilizzato il killer-point